Una scandalosa giovinezza

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UNA SCANDALOSA GIOVINEZZA
Due giovinezze si tondono in questo nuovo romanzo di Alberto Beviiacqua: quella di Zella Grossi, memorablle figura di donna contemporánea, e quella emblemática dl una societa la cui storia - dichiara la protagonista - « fu te-nuta segreta e ho conosciuto vivendoci le mille avventure». Zella, come personaggio, ha un doppio registro. Nel primo, essa proletta una vicenda individúale: viaggia da una realta aM'aitra; la sua Irrazionallta psicológica e esasperata, fin dall'infanzia, dal regiml coercitivl a cui viene sotto-posta; ma anche se il mondo degli altri la sacrifica a ragioni Insolenti e bru-tali, sfugge al suo plagio, controlla con lucida naturalezza idee e sentimenti, usa rintelllgenza e l'irriverenza della sua terra al pari del sarcasmo, della capacita fantasmagórica. Pur situata al centro della pubbllca Immoralité, tiene conto, col dovuto distacco, che l'as-surdo asiste e la luna ha sempre due facce; priva di cinismo come di senso di colpa,... Tovább

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UNA SCANDALOSA GIOVINEZZA
Due giovinezze si tondono in questo nuovo romanzo di Alberto Beviiacqua: quella di Zella Grossi, memorablle figura di donna contemporánea, e quella emblemática dl una societa la cui storia - dichiara la protagonista - « fu te-nuta segreta e ho conosciuto vivendoci le mille avventure». Zella, come personaggio, ha un doppio registro. Nel primo, essa proletta una vicenda individúale: viaggia da una realta aM'aitra; la sua Irrazionallta psicológica e esasperata, fin dall'infanzia, dal regiml coercitivl a cui viene sotto-posta; ma anche se il mondo degli altri la sacrifica a ragioni Insolenti e bru-tali, sfugge al suo plagio, controlla con lucida naturalezza idee e sentimenti, usa rintelllgenza e l'irriverenza della sua terra al pari del sarcasmo, della capacita fantasmagórica. Pur situata al centro della pubbllca Immoralité, tiene conto, col dovuto distacco, che l'as-surdo asiste e la luna ha sempre due facce; priva di cinismo come di senso di colpa, dimostra che il vero scandalo nasce solo da chi con perbenismo cor-rotto e falsa morale non offre agli uomini altre scelte possiblll. Nel secondo registro, invece, Zella e la metafora di un personaggio piij vasto e delle sue norme di vita: il mondo degli abitatori del Po, dalle rive par-mensi al delta, sondato con un'effica-cla rappresentatlva e un Interesse so-ciologico che fanno di questo libro un documento prezioso. Di un insospetta-blle archivlo d'esistenze, favoloso e visionario quanto sottoposto spesso a violenta emarglnazione,. Zella compendia i miti positiv! e negatlvi, avvicinan-dosi al ruolo dello Strione, lo stregone popolare la cui parola e la cui condan-na vengono pronuncíate a nome di tutti. Mai abbandonando la sua curiosita, essa si salva per questo suo essere fabulatrice: lo e come i membri di ogni gruppo represso e 11 linguaggio che ne nasce, dove 11 racconto orale si alterna a squarci d'autobiografia, riflette il códice ambiéntale di una comunita contesa tra gergo e lingua, tra matrice subalterna e le classi che formano l'al-tro tessuto economico-sociale della Valle Padana.
Zella se ne serve per esprimere 11 suo risentimento originario e quell'« arlia », che - ci SRlega - e anche 1'« inventarsi
la vita, e il suo gioco»; mentre appro-fitta di una struttura i cui piani sono al-trettanti punti di vista, per raccontare sia direttamente che attraverso la voce narrante, lasciando a quest'ultima la raffigurazione di certi eventi che, pur connotati dal suo spirito di osservazio-ne, hanno ai suoi occhi una portata che la prevarica. Limitandosi alla funzione di medium, Zelia li ascolta come vissu-ti da altri e da ragione in tal modo alla profezia ricevuta nell'infanzia dagli Strioni.
E qui che il campo si allarga a una dimensione dove la Storia stessa, delineando il suo affresco, rivela retrosce-na e partorisce figure: da Parmenio ad Athos Lunardi, a Nereo Magnani, a quanti formano l'altra, !mprescindibile faccia de! libro; ossia gli abitatori dei gironi del secolo, protagonisti in ugual misura con l'io individuals che in essi si aggira. Bevilacqua completa l'esplo-razione di quelle terre e acque che sono State finora la sua metafora del mondo, spingendosi in stato di grazia a quel delta, anche ideale, in cui si manifesta la sua maturita di scrittore.
ALBERTO BEVILACQUA
e nato a Parma nel 1934. Vive e lavora a Roma. Ha esordito nel 1955 con un volume di racconti La polvero sul-l'erba, cui seguirono: L'amicizia perdu-ta (poesie - 1961); Una citta in amore (romanzo - 1962, ripubblicato nel 1970 in una stesura riscritta); La califfa (romanzo - 1964); Questa specie d'amore (romanzo - Premio Campiello 1966); L'occhio del gatto (romanzo - Premio Strega 1968); Il vlaggio misterioso (romanzo - Premio Bancarella 1972); L'in-dlgnazlone (poesie - 1973); Umana amentara (romanzo - 1974); La crudel-ta (poesie - 1975).
Ha diretto i seguenti film: La califfa (1970); Questa specie d'amore (1971) e Attenti al buff one (1975).

In sovraccoperta: 11 segno dei Gemelli di Ren-20 Vespignani (opera espressamente eseguita per Lo Zodiaco ° di BolaffiArte - estate 1975).
Grafica di Paolo Guidotti Vissza