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Toscana

Nel Paese delle Meraviglie/Tutti i capolavori del paese piú bello del mondo

Szerző
Fotózta
Milánó
Kiadó: Euroed Srl
Kiadás helye: Milánó
Kiadás éve:
Kötés típusa: Varrott keménykötés
Oldalszám: 287 oldal
Sorozatcím: Tesori d'Italia
Kötetszám:
Nyelv: Olasz  
Méret: 25 cm x 22 cm
ISBN:
Megjegyzés: Színes fotókkal. További kapcsolódó személyek a könyvben.
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I a Toscana e grande come un continente se si pensa alla -^varieta dei suoi paesaggi e alla qualita dei capolavori che la abitano. Ci sono volute generazioni d'architetti, scal-pellini, di mezzadri, di giardinieri per costruire un cosí per-fetto equilibrio di borghi e di blanche ville, di vigne e di ulivi, di selva coltivata e di cipressi affilati come lance, di parchi neri di alloro e di lecci, di chiese dominanti clivi scompartiti in campi e strade, in perfette scacchiere prospet-tiche, come nei dipinti di Paolo Uccello. Ed ecco, per contrasto, la Maremma, immensi spazi con rare presenze umane, un paesaggio che fa pensare all'umile Italia di VirgiHo: neri boschi di querce, bianchi buoi dalle lunate corna, le spiagge incontaminate contro la linea azzuiTa del mare, i borghi medioevali scaldati dal sole sulle colline. Da una parte un paesaggio cesellato come un gioiello, dall'altra una terra che non e cambiata dai tempi di Carlo Magno. Ci sono nere foreste tra il falterona e il... Tovább

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I a Toscana e grande come un continente se si pensa alla -^varieta dei suoi paesaggi e alla qualita dei capolavori che la abitano. Ci sono volute generazioni d'architetti, scal-pellini, di mezzadri, di giardinieri per costruire un cosí per-fetto equilibrio di borghi e di blanche ville, di vigne e di ulivi, di selva coltivata e di cipressi affilati come lance, di parchi neri di alloro e di lecci, di chiese dominanti clivi scompartiti in campi e strade, in perfette scacchiere prospet-tiche, come nei dipinti di Paolo Uccello. Ed ecco, per contrasto, la Maremma, immensi spazi con rare presenze umane, un paesaggio che fa pensare all'umile Italia di VirgiHo: neri boschi di querce, bianchi buoi dalle lunate corna, le spiagge incontaminate contro la linea azzuiTa del mare, i borghi medioevali scaldati dal sole sulle colline. Da una parte un paesaggio cesellato come un gioiello, dall'altra una terra che non e cambiata dai tempi di Carlo Magno. Ci sono nere foreste tra il falterona e il casentino abitate dai lupi. E Tantico bosco italiano di querce, di faggi e d'abeti, popolato di miracoli e leggende. Qui sorgono monasteri e conventi dai nomi memorabili: Camaldoli, Vallombrosa, La Verna. E ci sono, a cento chilometri di distanza, profumate di resina e di salse-dine, le selve litoranee di pini marittimi e di lecci - San Rossore, Tombolo, Migliarino - amate da Byron e da D'Annunzio. Ci sono montagne come le Apuane biancheg-gianti di marmi sull'azzurro tirreno, simili a pezzi d'alpi chiamati a specchiarsi nel mare. Qui Michelangelo sceglieva i "sassi" destinati a diventare le sculture piu belle del mondo.
Antonio Paolucci Vissza

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