Fülszöveg
E la vigilia dello sbarco sulla Luna e sulla Terra si continua ad ammazzarci come mille, diecimila anni fa. Una donna, una giornalista, parte per la guerra dove si trova subito dinanzi al dramma di una fucilazione e poi dentro una sanguinosa bat-taglia: quella di Dak To, viliaggio ai confini della Cambogia con il Vietnam. Qui incomincia il suo diario che e il diario di un anno della sua vita e vuole rispondere alla domanda di una bambina: « La vita cos'e? ». Giorno per giorno, tra la morte sempre in agguato, la donna va alla ricerca di una risposta quasi impossibile e annota tutto ció che vede o che ascolta: insieme alla sua paura, la sua pieta, la sua rabbia. Ne nasce un racconto che quasi inavvertitamente assume i contorni di un romanzo, con personaggi non inventati. II personaggio di François Pelou, I'amico francese che la guida come una buona coscienza, il personaggio di Nguyen Ngoc Loan, Io spietato generale che le piangera tra le braccia, il personaggio di Pip, il sergente...
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E la vigilia dello sbarco sulla Luna e sulla Terra si continua ad ammazzarci come mille, diecimila anni fa. Una donna, una giornalista, parte per la guerra dove si trova subito dinanzi al dramma di una fucilazione e poi dentro una sanguinosa bat-taglia: quella di Dak To, viliaggio ai confini della Cambogia con il Vietnam. Qui incomincia il suo diario che e il diario di un anno della sua vita e vuole rispondere alla domanda di una bambina: « La vita cos'e? ». Giorno per giorno, tra la morte sempre in agguato, la donna va alla ricerca di una risposta quasi impossibile e annota tutto ció che vede o che ascolta: insieme alla sua paura, la sua pieta, la sua rabbia. Ne nasce un racconto che quasi inavvertitamente assume i contorni di un romanzo, con personaggi non inventati. II personaggio di François Pelou, I'amico francese che la guida come una buona coscienza, il personaggio di Nguyen Ngoc Loan, Io spietato generale che le piangera tra le braccia, il personaggio di Pip, il sergente che perde la memoria in combattimento e lei gliela rintraccia per buttarla via, infine i soldati, i vietcong, i giornalisti intorno ai quali si snoda lo spettacolo assurdo della guerra, l'offensiva del Tet, l'assedio di Saigon, il dolore che esplode nell'atroce preghiera « Dacci oggi il nostro massacro quotidiano, liberad dall'inse-gnamento che ci dette tuo Figlio, tanto non e servito a niente, non serve a niente e cosí sia ».
La risposta che la donna cerca verra solo da ultimo quando, lasciato il Vietnam, essa andra in Messico per documentare una rivolta di studenti. E qui, coinvolta nella strage del 2 ottobre, verra colpita da una raffica di mitra. La donna e Oriana Fallad e II libro, autobiográfico, va ben öltre il valore di un documento storico, di un diario único nel suo genere. La guerra infatti non e che un pretesto scelto dalla Fallad per frugare nel cuore degli uomini che vanno sulla Luna e poi si ammazzano come mille, diecimila anni fa. Brutale, disperato, gonfio di uma-nita, questo libro e un atto di coraggio: una condanna feroce e un'invocazione stra-ziante per gli uomini che, le ricorda François citando Pascal, non sono né angelí né bestie ma angelí e bestie. E anche il libro piú importante che Oriana Fallad abbia scritto, !I piú utile. Sedurra i giovani e forse irritera i vecchi, a tutti insegnera qualcosa che la Fallaci ha imparato rischiando la sua stessa vita: ad amare la vita.
Vissza