Il Diario dell'assedio e liberazione di Buda del 1686 del barone romano Michele d'Aste

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La riconquista di Buda nel 1686 dopo quasi 150 anni di dominazione ottomana, ebbe un signifícate fondamentale non solo per la nazio-ne ungherese, ma anche per tutta l'Europa. Sotto la guida spirituálé del Papa Innocenzo XI, neU'esercito della Lega Santa, militaronc soldati ed uffíciali delle diverse nazioni dell'Europa, alcuni dei quali non solo presero parte aile battaglie, ma descrissero anche le vi-cende della campagna per la Liberazione. No-nostante la ricchezza di queste fonti, la scoperta, da parte del Professore P. Ernesto Piacentini, del «Diario» del barone romano Michele D'Aste, colonnello delle Armi Imperiali, della cui esistenza gli studiosi di storia sapevano per secoli, pero, tutti i tentativi di trovarlo erano rimasti inutili, offre non poche nuove cono-scenze su quella campagna militare che tutta l'Europa seguiva con un affetto di intéressé ed angoscia. L'importanza di questo «Diario» ri-sulta anche dal fatto che il D'Aste fu in grado di analizzare lucidamente gli... Tovább

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La riconquista di Buda nel 1686 dopo quasi 150 anni di dominazione ottomana, ebbe un signifícate fondamentale non solo per la nazio-ne ungherese, ma anche per tutta l'Europa. Sotto la guida spirituálé del Papa Innocenzo XI, neU'esercito della Lega Santa, militaronc soldati ed uffíciali delle diverse nazioni dell'Europa, alcuni dei quali non solo presero parte aile battaglie, ma descrissero anche le vi-cende della campagna per la Liberazione. No-nostante la ricchezza di queste fonti, la scoperta, da parte del Professore P. Ernesto Piacentini, del «Diario» del barone romano Michele D'Aste, colonnello delle Armi Imperiali, della cui esistenza gli studiosi di storia sapevano per secoli, pero, tutti i tentativi di trovarlo erano rimasti inutili, offre non poche nuove cono-scenze su quella campagna militare che tutta l'Europa seguiva con un affetto di intéressé ed angoscia. L'importanza di questo «Diario» ri-sulta anche dal fatto che il D'Aste fu in grado di analizzare lucidamente gli aspetti tattici, stratégiai e logistici delle varie azioni militari, non nascondendo neanche le sue critiche su certe questioni o le sue opinioni originali. Michele D'Aste, come autore del «Diario», ri-sulta pure uno scrittore di buona vena che scrive con uno stile molto animate e plástico. Leggende i suoi appunti, il lettore edierno preva di essere sotte la fortezza di Buda tra i seldati imperiali. II presente «Diario» e una fonte storica particelarmente interessante, el-treché ima piacevole lettura che ci da un'imma-gine complessa sullo svelgimento trimestrale dell'assedio. La sua scoperta e la sua pubbh-caziene da parte del Professera P. Ernesto Piacentini risulta uno degh avvenimenti piu significativi delle ricerche sulle guerre antitur-che alia fíne del XVII secolo.
p. Ernesto Piacén tini dei Frati Minori Con-ventuali (minorita), docente di diritto canónico e teologia, e nato ad Arsoli (Roma) nei 1938. Ordinate sacerdote nel 1965. Ha conse-guito la laurea in teologia (1969), la laurea in diritto canonico (1975) e la licenza in lettere umanistiche (1978), completando la sua for-mazione accademica, con corsi di specializza-zione in vari centri accademici. ültre ad aver pubblicato vari libri che sono noti ed apprez-zati come contributi teologici, giuridici, sto-rici e linguistici, il Professore Piacentini dal 1980 e iscritto all'albo dei giornalisti. Per quanto riguarda in particolare il versante della storia ungherese egh ha fatto minuziose ricerche in archivi italiani, vaticani e ungheresi sulla storia socio-pohtico-religiosa dell'Un-gheria dei secoli XVI - XVIII. Egli sta, inoltre, preparando la trascrizione e pubblicazione del Diario deU'assedio di Vienna (1683), che e neUo stesso manoscritto del D'Aste prima di quello di Buda, pubblicato per la prima volta in questo volume.
In copertina: Ritratto del barone Michele D'Aste. Olio su tela. Casa D'Aste in Leca di Albenga (Prov. di Savona) In quarta di copertina: La lapide alia memoria del barone Michele D'Aste sul muro della Chiesa Maggiore dell'Assunta nei Castello di Buda (Budapest, Ungheria)
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