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La teoria dei bisogni in Marx

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Milano
Kiadó: Feltrinelli Editore
Kiadás helye: Milano
Kiadás éve:
Kötés típusa: Ragasztott papírkötés
Oldalszám: 164 oldal
Sorozatcím: I fatti e le idee Saggi e Biografie-Filosofia
Kötetszám: 269
Nyelv: Olasz  
Méret: 22 cm x 14 cm
ISBN:
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Questa Teoria dei bisogni in Marx e l'abbozzo di una ricerca piú ampia e ambiziosa intorno alla fondazione di un'antropologia marxista. Si inserisce dunque in un progetto di teoria sistemática deila natura umana secondo una prospettiva storico-critica.
Ma l'importanza di questo scritto e il motivo principale dalla sua pubbli-cazione in italiano sono, in primo iuogo, politici. Le ipotesi che la Heller vi sviluppa, ricoliegandosi a un suo precedente saggio (qui in appendice), sono state prese a oggetto di un'inchiesta promossa dal partito comunista ungherese e che ha condotto alia scomunica dell'intera "scuola di Budapest." Attaccata e vigorosamente respinta e stata, in modo particolare, la teoria dei bisogni radicali, quei bisogni che, secondo la Heller, si generano nell'ambito stesso del capitalismo e che comportano la radicale rivoluzione del modo di vita borghese, non solo delle forme politi-che. I temi della critica della vita quotidiana e della centralita dell'indi-viduo... Tovább

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Questa Teoria dei bisogni in Marx e l'abbozzo di una ricerca piú ampia e ambiziosa intorno alla fondazione di un'antropologia marxista. Si inserisce dunque in un progetto di teoria sistemática deila natura umana secondo una prospettiva storico-critica.
Ma l'importanza di questo scritto e il motivo principale dalla sua pubbli-cazione in italiano sono, in primo iuogo, politici. Le ipotesi che la Heller vi sviluppa, ricoliegandosi a un suo precedente saggio (qui in appendice), sono state prese a oggetto di un'inchiesta promossa dal partito comunista ungherese e che ha condotto alia scomunica dell'intera "scuola di Budapest." Attaccata e vigorosamente respinta e stata, in modo particolare, la teoria dei bisogni radicali, quei bisogni che, secondo la Heller, si generano nell'ambito stesso del capitalismo e che comportano la radicale rivoluzione del modo di vita borghese, non solo delle forme politi-che. I temi della critica della vita quotidiana e della centralita dell'indi-viduo sociale, che la Heller eredita da Lukács, acquistano qui (sulla spinta del movimento politico scoppiato nel '68) lo spessore di un'analisi concreta e política. La commissione di inchiesta 11 ha bollati come espres-sioni di pluralismo, deviazionismo dj destra, idealismo ultrasinistro. Quasi volesse dare in anticipo una risposta a questi attacchi, la Heller ri-trova in Marx la centralita del concetto di bisogno e l'irrinunciabilita di una teoria dei bisogni radicali. L'attenzione si ferma sui Grundrisse, luogo di maggiore ricchezza del pensiero di Marx, e sulle differenze tra Grundrisse e Capitale riguardo al tema decisivo del comunismo. Senza un chiarimento dell'idea di comunismo, dice in sostanza la Heller, il marxismo e una teoria astratta, consegnata alie manipolazioni dogmatiche. Questo significa comprendere che la "genialita" di Marx sta proprio nelle sue aperture sul futuro, nelle stesse oscillazioni tra posizione naturalística e posizione critica, nella ricchezza delle ipotesi che, al suo livello storico, riesce ad esprimere.
Ecco allora che l'interesse politico si sviluppa in interesse teorice, anche al di la dei problemi del "socialismo realizzato" sempre sottesi alie pagine della Heller. Ne esce un modo di interrogare Marx che rappresenta un'indicazione di grande rilievo per il marxismo in generale.
Ágnes Heller e nata a Budapest nel 1929. E stata allieva e quindi assistente di György Lukács. Come lo stesso Lukács, lasciô l'universita nel 1958, accusata di averne seguito le idee "false e revisionistiche." Dopo la riabilitazione di Lukács poté lavorare corne ricercatrice all'Accademia delle Scienze. Ne e stata espulsa ne! 1973 a seguito di un'inchiesta condotta contro il gruppo ormai noto come "scuola di Budapest," che comprende economisti, sociologi, filosofi e studiosi di ietteratura e di estetica. Le sue opere, in cui prevale l'interesse etico, sono State tradotte in moite lingue. Le principali sono: Dall'intenzione aile conseguenze (1957), L'etica di Aristotele e L'uomo del RInascimento (scritte negli anni 1958-1963), La vita quotidiana e Valore e storia (che risalgono alla fine degli anni Sessanta). Fa parte della redazione di moite riviste tra cui la jugoslava "Praxis" e l'italiana "Aut Aut." Vissza

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