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Piccolo mondo borghese: Noi del Boscaccio
Noi del boscaccio siamo la gente comuna, quella che vive del suo. Nei so-gno e nella realta a noi capitano cose straordinarle e Guareschi le scrive. Non siamo simpatici a certi politicanti, né agii inteilettuali su rotaia perché pensiamo con la nostra testa e non con la loro e vogliamo vivere liberi. Da quest'anno nei boscaccio si aggirano due nuovi amici, Terence Hill e Colin Blakely. II primo fa don Camillo. Fac-cia d'angeio, faccia da schiaffi, spara sorrisi e pugni, vola su motociclette da cross. Paria coi Cristo scivolando in chiesa sui pattini a rotelie. Ma ogni parola che dice e stata scritta da Guareschi. li secondo fa Peppone. E un irlandesa sanguigno, con la testa dura quanto quelle della Bassa. Baffi, cap-pelio calcato alia Diotifulmini. Ma ha occhi limpid! che...
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Piccolo mondo borghese: Noi del Boscaccio
Noi del boscaccio siamo la gente comuna, quella che vive del suo. Nei so-gno e nella realta a noi capitano cose straordinarle e Guareschi le scrive. Non siamo simpatici a certi politicanti, né agii inteilettuali su rotaia perché pensiamo con la nostra testa e non con la loro e vogliamo vivere liberi. Da quest'anno nei boscaccio si aggirano due nuovi amici, Terence Hill e Colin Blakely. II primo fa don Camillo. Fac-cia d'angeio, faccia da schiaffi, spara sorrisi e pugni, vola su motociclette da cross. Paria coi Cristo scivolando in chiesa sui pattini a rotelie. Ma ogni parola che dice e stata scritta da Guareschi. li secondo fa Peppone. E un irlandesa sanguigno, con la testa dura quanto quelle della Bassa. Baffi, cap-pelio calcato alia Diotifulmini. Ma ha occhi limpid! che guardano dritto negli occhi e fossette bonarie sulie possenti guanee. Terence Hiil e Colin Blakeiy portano Guareschi e ii suo mondo alie generazioni tra i dieci e i trentacinque anni con un film moderno, coioratissi-mo e solare. Faranno andaré un po' in bestia i coriacei fans di Fernandel e Cervi, ma poi sui grande fiume e tra le pagine di questo libro fare la pace e un attimo. Proprio come tra padri e fl-gll. In Noi del boscaccio ci sono ap-punto pagine come quelle del raccon-to "L'uomo senza testa" che hanno ispirato ia sceneggiatura del film di Terence Hill. Esse si incastrano perfetta-mente nei mosaico degli episodi del primo volume di Don Camillo e completano la serie di "Mondo piccolo", che ha venduto e vende mllioni di copie in tutto II mondo e che diede ia stura alia piu popoiare, tenera e male-detta saga Italiana del dopoguerra. In Noi del boscaccio c'é poi "Gerda", un racconto che fu particolarmente caro a Guareschi negli Ultimi anni della sua vita. Egli ripensava aile sue battaglie, a quanto gil era costato tentare di far trionfare la ragione suil'odlo e, neile ultime rlghe, trovava un adeguato e sintético commentlno finale. Ma ie rabbié
di Guareschi, uomo del boscaccio, erano quelle dei suoi personaggi, rapide e fugad come il lampo. Cosí, dopo "Gerda", in questo libro riprendono a sgranarsi altre storie. Quelle della gente onesta che va avanti piegata con-trovento e lotta perché le fazioni e l'odio di parte siano sconfitti. Una sconfitta nella quale dobbiamo spera-re. Per essere liberi.
BEPPEGUALAZZINI
Giovannino Guareschi
nacque a Fontanelle di Roccabianca (Parma) nel 1908 e morí a Cervia nel 1968. Giornalista, scrittore, umorista, fondo insieme con Giovanni Mosca, il celebre settimanale umoristico Candido. II suo nome e legato soprattutto alia notissima serie di opere incentrate sui personaggio di don Gamillo.
I.
Vissza