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Abigail

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Fordító
Milánó
Kiadó: Edizioni Anfora
Kiadás helye: Milánó
Kiadás éve:
Kötés típusa: Varrott papírkötés
Oldalszám: 394 oldal
Sorozatcím:
Kötetszám:
Nyelv: Olasz  
Méret: 21 cm x 12 cm
ISBN: 978-88-89076-38-5
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''Sono sempre i particolari a essere ipiu emozionanti in una grande opéra letteraria; per favorey non dimenticate mai diprestare molta attenzione ai particolari. ''
Seconda Guerra Mondiale. Gina, ra-gazza quindicenne dell'alta societa di Budapest, orfana di madre e figlia unica di un générale deU'esercito un-gherese, per volonta del padre, neU'autunno del 1943 deve abban-donare i luoghi abituali e le persone amate délia sua vita e senza peter sa-lutare alcuno, viene portata in una prestigiosa, ma molto lontana scuola calvinista, nell'Istituto di Educazione Femminile Matula.
Le tolgono ogni oggetto persona-le, e obbligata a indossare un uniforme scura e semplice, la sua giornata e regolata da un erario molto rigide. La vita neiristituto e pieno di rególe e divieti e Gina per un piccolo tradi-mento si trova anche emarginata dalle sue compagne di classe. Si ribella, ma verra a sapere qualcesa per oui decide di rimanere nell'istitute e accet-tare la sua reclusione.
Come riuscira... Tovább

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''Sono sempre i particolari a essere ipiu emozionanti in una grande opéra letteraria; per favorey non dimenticate mai diprestare molta attenzione ai particolari. ''
Seconda Guerra Mondiale. Gina, ra-gazza quindicenne dell'alta societa di Budapest, orfana di madre e figlia unica di un générale deU'esercito un-gherese, per volonta del padre, neU'autunno del 1943 deve abban-donare i luoghi abituali e le persone amate délia sua vita e senza peter sa-lutare alcuno, viene portata in una prestigiosa, ma molto lontana scuola calvinista, nell'Istituto di Educazione Femminile Matula.
Le tolgono ogni oggetto persona-le, e obbligata a indossare un uniforme scura e semplice, la sua giornata e regolata da un erario molto rigide. La vita neiristituto e pieno di rególe e divieti e Gina per un piccolo tradi-mento si trova anche emarginata dalle sue compagne di classe. Si ribella, ma verra a sapere qualcesa per oui decide di rimanere nell'istitute e accet-tare la sua reclusione.
Come riuscira Gina ad orientarsi in un monde difficile e pieno di se-greti da adulte?
I suoi passi saranno vegliati dalla misteriosa Abigail, una statua del giardine délia scuola che seconde la legenda diffusa tra le allieve pare avere strani peteri, e da un segrete protettere, l'identita del quale e cenosciuta sele dal generale.
Abigail fu scritte nel 1970 come romanzo per gievani adulti, ma ben preste divenne una lettura per tutte le eta, un successe nazienale. E moite popelare anche la versiene televisiva (1978), la cui sceneggiatura fu scritta dalla scrittrice stessa. I teatri mettene regelarmente in programma gli adattamenti teatrali del romanzo, il piu recente e un musical.
Nel 2005, al concorso dello show televisivo Big Read (A nagy könyv), Abigail e stato proclamato il terzo libro piu amato in Ungheria. (Al seconde posto e finito / ragazzi di via Pál di Ferenc Molnár.)
Ache cosa e dovuto il successo di Abigail?. A una reazione ritardata, spiega Magda Szabó nel saggio sulla genesi del romanzo che tróvate nella postfazione di questa edizione:
"Durante la seconda guerra mondiale io sbagiiai quasi tutto, e non ho nem-meno la giustificazione di non aver sa-puto quale fosse la verita, perché ne sa-pevo considerevolmente di piu delle persone comuni. ( ) Abigail - sia come romanzo sia come film per la te-levisione - avrebbe voluto mostrare che non esiste comunita che non viene toccata dalla guerra, e solo secondaria-mente la raffigurazione di una scuola confessionale femminile al tempo di Hider. ( ) In Abigail ho scritto tutto quello che io, che ero stata testimone e coeva, avrei dovuto fare, e invece ero rimasta solo un osservatrice con senso di colpa. ( ) Abigail dWennc un successo nazionale. Nemmeno per un at-timo credetti che fosse mérito mio personaje. Semplicemente TUngheria, con la maniera in cui Taveva accolto, aveva votato contro Hitler, contro la guerra e il fascismo, e a favore di coloro che avevano anche fatto qualcosa, non erano solo rimasti a osservare, ter-rorizzati e schifati, come una scrittrice molto giovane, che scrittrice ancora non poteva definirsi, la quale aveva immagazzinato il materiale grezzo da costruzione: i ricordi." Vissza

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